I funghi
Dovete sapere che il mondo dei funghi è un regno a sé, in quanto non sono né animali, né vegetali, però allo stesso tempo (e questo è il bello), possono essere considerati sia piante (perché legate al terreno con tanto di radici, frutto e spore, anche se mancano di fotosintesi clorofilliana) e sia animali, (perché hanno cellule rivestite di una sostanza chimica detta “chitina” tipica degli animali e perché “mangiano” come gli animali, solo che lo fanno decomponendo e riducendo le sostanze complesse a sostanze più semplici, per poi assorbirle).
Vale a dire che i funghi, fondamentalmente, nascono per mangiare e non per essere mangiati,però paradossalmente, con loro si possono preparare dei piatti veramente gustosi.
Curioso e bellissimo questo mondo,non vi pare?
Ma vediamo nel dettaglio, i funghi si distinguono in:
Saprofiti, che hanno bisogno per vivere, di sostanze non viventi del substrato,in pratica riciclano materia organica come legni, foglie morte, etc… sono dei decompositori.
Parassiti, che vivono a spese di altri organismi.
Simbioniti o simbionti, cioè attaccati agli alberi, ai cespugli, in simbiosi, appunto.
Altre forme di simbiosi, fra alghe e funghi, danno origine ai licheni,ma questo è un altro discorso.
I funghi oltre a trovarli in natura, si possono anche coltivare “artificialmente”, in maniera domestica e/o industriale.
Come si fa?
Bisogna seguire alcune regole, come per esempio la scelta del terriccio o substrato formato da paglia di fieno, d’orzo, di soia e pollina (un concime naturale dei campi), si lavora il tutto (nelle aziende c’è un’apposita macchina),poi si pastorizza per neutralizzare i nemici del micelio,quindi si procede a seminare il micelio stesso.
Il seme metterà radici (o muffe) che si propagheranno invadendo il substrato, ciò significherà che l’incubazione è avvenuta e che, quindi è iniziata la fase riproduttiva.
Ora si tratta di mantenere nell’ambiente una temperatura intorno ai 16/18° con una buona ventilazione e ricambio d’aria, per spazzare via l’accumulo di anidride carbonica emessa durante l’incubazione.
All’incirca 35/40 gg. dopo la semina, sopra l’intera coltura spunteranno tantissimi punti bianchi.
Saranno funghi veri e propri, pronti da cogliere, nel giro di qualche giorno.
Inoltre è bene sapere che alcuni funghi sono velenosi, addirittura mortali, quindi quando ci si avventura nei boschi per raccoglierli non bisogna improvvisarsi intenditori o confidare nell’esperienza di anni precedenti (li conosco, ci vado ogni anno per funghi), ma prima di cucinarli, andrebbero fatti esaminare molto attentamente da un esperto davvero qualificato, chiamato micologo.
Curiosità
I funghi buoni da mangiare vengono chiamati: funghi eduli.