La produzione dell’oro
Il processo di produzione dell’oro può essere diviso in sei fasi principali:
1) l’individuazione del giacimento;
2) la creazione di un accesso al giacimento;
3) l’asportazione del minerale attraverso estrazione o frantumazione;
4) il trasporto del minerale dal giacimento agli impianti per il trattamento;
5) la lavorazione;
6) la raffinatura.
Ciò è applicabile sia alle miniere sotterranee che a quelle di superficie.
Le principali raffinerie d’oro mondiali si trovano vicino alle maggiori miniere o ai più grandi centri di lavorazione dei metalli preziosi.
In termini di capacità, la raffineria più grande è la Rand Refinery di Germiston, in Sudafrica.
In termini di produzione, la più grande è la raffineria Johnson Matthey di Salt Lake City, negli Stati Uniti.
Invece di acquistare l’oro e di rivenderlo poi sul mercato, il raffinatore riceve solitamente una commissione dal proprietario della miniera.
Una volta raffinati, i lingotti (con una purezza del 99,5% o superiore) vengono venduti ai rivenditori di metalli preziosi che, a loro volta, commerciano con i settori dell’oreficeria, dell’elettronica o degli investimenti.
Il ruolo del mercato dei lingotti, come fulcro del ciclo della domanda/offerta ( in assenza di grandi contratti bilaterali tra proprietari di miniere e fabbricanti) facilita la libera circolazione del metallo e sostiene il meccanismo del libero mercato.