E quando invece si perdono?
Abbiamo già dedicato alcuni articoli, relativi ai comportamenti da adottare, quando troviamo un animale abbandonato.
Ora, invece affronteremo in poche righe, il problema opposto e cioè, quando i nostri amici a quattro zampe si perdono.
Come muoversi?
Una premessa: il più delle volte tornano da soli, ci mettono un po’ di tempo ma, se non sono stati presi o investiti, tornano dal loro padrone, anche a costo di camminare per km e km, sfidando ogni avversità.
In ogni caso la prima cosa da fare è senz’altro avvertire l’anagrafe.
Un buon proprietario si è preoccupato sicuramente, di premunire il suo animale di un microchip, depositato poi all’anagrafe di competenza.
Ogni chip ha un numero di identificazione, (leggibilecon uno speciale dispositivo a scansione), il quale fornisce il nome e l’indirizzo del proprietario, insieme ad altre informazioni, anche mediche, relative all’animale.
Poi ci si attiva per fare il cosiddetto volantinaggio: affiggere e/o lasciare dappertutto, un volantino con la foto del nostro “amico”insieme a tuttii suoi dati.
Il cane possiede un ottimo senso dell’orientamento, con particolare riguardo però, alla sua zona, cioè quella che percorre insieme al suo padrone ogni giorno e che quindi conosce molto bene, altrimenti anche lui può incontrare delle serie difficoltà per ritrovare la strada di casa.
Il gatto è più libero, è vero, e sta per più giorni fuori, però se non incontra impedimenti, torna sempre dal suo padrone.