Le piante dell’acquario
I vegetali costituiscono la base della vita non solo sulla terra, ma anche nei fondali marini o comunque dove c’è acqua, quindi sono indispensabili anche per il corretto funzionamento dell’acquario.
Senza di essi non è possibile il raggiungimento di un equilibrio biologico perché sono da considerarsi un complesso e delicato laboratorio chimico.
Per accrescersi i vegetali hanno bisogno di materie prime essenziali fornite loro dal fondo, dall’acqua e dalla luce che apporta l’energia necessaria per la fotosintesi clorofilliana.
L’ossigeno prodotto poi, è di vitale importanza per i pesci e per i microrganismi preposti alla depurazione dell’acqua.
Perché il loro accrescimento sia ottimale, i vegetali devono ricevere anche un adeguato e continuo apporto di sali minerali.
Un terreno costituito solo da sabbia ben lavata, per esempio, funge per lo più soltanto da supporto e sostegno per le radici, anche se ci sono delle piante come la Vesicularia, la Salvinia, l’Elodea, l’Ambulia e la Synnema, che si accontentano di un substrato così povero.
Piante tipiche degli acquari sono: Glicine d’acqua, Ranuncolo d’acqua, Muschio d’acqua, Echinodorus, Felce acquatica, Hypoestes, Nymphoides acquatica, Caulerpa prolifera, etc…
Da ricordare
Ogni vegetale ha una sua temperatura ottimale e, prima di costruire un acquario (d’acqua fredda, calda o temperata), bisogna spendere un po’ di tempo nella ricerca del miglior binomio vegetale-ambiente, altrimenti si rischia il continuo appassimento delle piante.