Come si puliscono i gioielli
Intanto è bene ricordare che un gioiello è sempre qualcosa di delicato e quindi da trattare con le dovute cautele, poi ci permettiamo di suggerirvi qualche semplice e pratico consiglio, per pulire e far splendere le vostre “gioie”.
Naturalmente, se non volete rischiare, potete sempre recarvi dal vostro gioielliere di fiducia, magari proprio dove li avete acquistati, ma sappiate che il lavoro, naturalmente ha un suo costo che può variare da orafo a orafo.
In un semplice pentolino, capace di contenere la quantità di oro che volete pulire (bracciali, anelli, girocolli, etc…), mettete a scaldare l’acqua con un cucchiaino di detersivo per piatti, sì avete capito bene! Detersivo per piatti.
Viene usato dalla stragrande maggioranza degli orefici proprio per le sue ottime proprietà sgrassanti (molto meglio del detersivo per indumenti) e fate bollire questa saponata per poco tempo, diciamo 5/10 minuti con i vostri “preziosi” dentro.
Naturalmente non tutti i gioielli possono essere puliti in questo modo, per esempio, alcune pietre come lo smeraldo (estremamente delicato), ma anche zaffiri e rubini, col calore potrebbero danneggiarsi in modo irreparabile.
Quindi per loro niente ammollo.
L’acqua molto calda e il detersivo, sciolgono pian piano le incrostazioni di sporco, poi con uno spazzolino da denti, andate a rimuovere le impurità soprattutto nei punti più interni e nascosti, spazzolando per bene.
Infine sciacquare il tutto, con acqua pulita e tiepida.
Si raccomanda acqua calda ma non bollente, anche per gioielli smaltati o con coralli.
Quando la soluzione saponata si è intiepidita, allora e solo allora potete, molto delicatamente, pulire anche le pietre, possibilmente con uno spazzolino a setole morbide.