FATTORIE A DISTANZA
C'è chi li chiama per nome e appende le foto sul frigorifero e c'è chi li guarda brucare l'erbetta pensando al latte prodotto, e ai formaggi sani e convenienti che arriveranno sulla loro tavola.
Più di 10mila italiani (un dato empirico fornito dalle associazioni di allevatori e coltivatori che sostengono l'esperimento) posseggono una mucca, una capra, un asino, un maiale e perfino una o più galline senza avere neppure un metro di terreno né un pollaio o una stalle nel cortile.
È l'adozione a distanza degli animali da fattoria, che in alcuni casi sta aiutando interi settori - come l'allevamento allo stato semi-libero di pecore e capre - a sopravvivere a forme più redditizie e razionali.
Per tutti rappresenta un modo di tornare alla natura, la sensazione, magari illusoria, di aiutare da lontano un altro essere vivente che in cambio fornisce latte, uova e perfino lana ancora da cardare.
Fonte: laRepubblica.it