Cinque ragazzi e un emozionante sound pop-rock con un pizzico di dance: la formula perfetta per un successo planetario.
I Backstreet Boys, quintetto di ragazzi bianchi middle-class che con una formula fatta di falsetti, r'n'b e dance-pop hanno conquistato le vette delle classifiche di tutto il mondo.
Belli, bravi, puliti, mosse azzeccate, look impeccabile, mai una parolaccia: un'icona globale per una grossa fascia di pubblico.
Il nucleo dei Backstreet Boys sono i cugini Kevin Richardson e Brian Littrell, entrambi di Lexington, nel Kentucky.
I due cominciano a cantare da bambini: si esibiscono nei cori parrocchiali e nei vari festival di paese dove fanno doo-wop e cavalcano la nuova ondata r'n'b iniziata dai Boyz II Men. Howie Dorough e A.J. McLean, originari di Orlando, in Florida, incontrano il newyorkese Nick Carter durante una serie di audizioni. I tre scoprono di condividere l'amore per il classic soul e formano un trio. Richardson, che intanto si è trasferito a Orlando per fare la guida a Disney World, continua a coltivare il sogno di diventare musicista professionista. Qui si imbatte in Dorough, Carter e McLean, si unisce a loro e conia pure il 'nome di battaglia'.
Come ciliegina Brian viene invitato a completare il quintetto.
La band si assicura i servizi di management di Donna e Johnny Wright (ex-fautori del successo dei New Kids On The Block, la prima boyband), che li mettono subito in pista.
Alla fine nel 1994 arriva un contratto con Jive Records e i cinque iniziano così a lavorare al loro album d'esordio. Il risultato, "Backstreet Boys", esce in tutta Europa e in Nord-America a fine 1995. Il disco è un successo soprattutto nel Vecchio Continente, dove trascorre parecchie settimane nella Top 10 della maggior parte dei Paesi europei. In Inghilterra, la music nation più tosta da piegare, i Backstreet Boys vengono nominati Best Newcomers del 1995 agli Smash Hits Awards.
Dall'altra parte dell'oceano il gruppo riesce a fare breccia soltanto nel mercato canadese, con il singolo "We've Got It Goin' On" che fatica a sollevarsi dalle ultime posizioni della chart Usa. Con il sequel "Backstreet's Back", uscito nel 1997, i cinque finalmente cominciano la loro ascesa anche in patria e firmano hit con "Quit Playin' Games With My Heart" e "As Long As You Love Me".
I BSB diventano ben presto uno dei gruppi più gettonati su MTV, che assegna loro parecchi Award.
La band è lanciatissima e allora arriva anche "Millennium", pubblicato nel maggio 1999, a cui fa seguito qualche mese dopo il "Christmas Album". All'inizio del nuovo millennio la febbre da teen-pop è al culmine e i BSB tornano alla carica con "Black & Blue" e con un mini tour promozionale in tutto il mondo (Stoccolma, Tokyo, Sydney, Cape Town, Rio de Janeiro e New York) nel giro di 100 ore.
All'inizio dell'estate 2001, l'immagine della band subisce due scossoni: A.J. McLean è in clinica di disintossicazione per abuso d'alcol e Nick Carter viene arrestato per un alterco con un agente di polizia.
I BSB sono finiti?
Sembrerebbe di si: Nick esordisce come solista di successo ("Now Or Never"), Brian Littrell diventa padre e si dedica al christian pop, Kevin Richardson debutta a Broadway nel musical "Chicago", Howie Dorough lavora anche lui in proprio.
Ma nel 2003 arriva l'annuncio che i Backstreet Boys sono al lavoro a un nuovo disco.
E nel settembre 2004 avviene la prima vera reunion, in Cina, dove la band suona allo stadio olimpico di Pechino.
Dopo un altro concerto nel marzo 2005 in Malesia per le vittime dello Tsunami, l'ex boyband è pronta per la release del nuovo disco, a cinque anni di distanza dall'ultimo. Si tratta di "Never Gone" (titolo che allude chiaramente alla storia recente del gruppo), che esce nel giugno successivo, lanciato dal singolo "Incomplete".
L'album, dedicato al padre di Kevin Richardson, è prodotto da Max Martin e scritto in collaborazione con John Ondrasik dei Five For Fightings. Segue tour mondiale estivo: i BSB sono davvero tornati.
L'anno successivo accade una cosa che mette a dura prova i ragazzi: Kevin, dopo 10 anni di amicizia e collaborazione con il resto della band, decide di abbandonare i BSB per dedicarsi a progetti personali. Nonostante tutto i Backstreet Boys decidono di entrare in studio di registrazione e dopo un anno il follow up di "Never Gone" è pronto.
Ad agosto del 2007 le radio trasmettono "Inconsolable", un'emozionante ballad in stile Backstreet Boys della prima ora.
Come confessano gli stessi boys dopo la parentesi rock di "Never Gone" hanno sentito la necessità di tornare al sound di Millennium: un mix perfetto di pop-rock, r'n'b e dance.
Fonte:mtv.it
Commenta (0 Commenti)Guardate cosa sono stati capaci di fare in Svezia per commemorare il Re del pop!!!
Da diverse prospettive
Commenta (1 Commento)