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Categoria: Agricoltura biologica
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                                               Soia Bio 

                           effetti nella prevenzione delle malattie

  

La soia è un legume originario delle zone nord-orientali della Cina le cui proprietà nutrizionali sono state ampiamente studiate negli ultimi decenni, sia per le numerose evidenze salutistiche in campo epidemiologico, che per il crescente consumo alimentare anche nei paesi occi­dentali. La soia contiene proteine ad elevato valore biologico, ma caratterizzate da un conte­nuto in aminoacidi solforati (metionina e cisteina) limitato. Questo specifico profilo aminoacidico è stato suggerito come un potenziale mediatore strategico di inter­vento nutrizionale nei soggetti con iperomocisteinemia moderata. La iperomo­cisteinemia è considerata un fattore di rischio per infarto miocardico, ictus cere­brale, vasculopatia periferica, trombosi. Inoltre è stato ampiamente dimostrato come l'assunzione moderata di soia abbia proprietà ipocolesterolemizzanti. La soia è inoltre ricca in isoflavoni con alto potere antiossidante ed effetto fitoestrogenico. La sinergia di tali effetti biofunzionali è alla base del possibile ruolo della soia nella prevenzione delle malattie cronico - degene­rative. Scopo di questo studio è stato di valutare le caratteristiche nutrizionali, con particolare riguardo al contenuto di antiossidanti e fitoestrogeni, di alimenti derivati dalla soia certificati "BIO", confrontandoli con analoghi  prodotti convenzionali disponibili nella grande distribuzione, e di valutarne alcuni dei più importanti effetti funzionali quando inseriti nella dieta. Per questo ultimo scopo, gli alimenti a base di soia selezionati sono stati somministrati, nel contesto di una dieta normocalorica bilanciata, a soggetti adulti sani e a pazienti affetti da iperomocisteinemia, sia in condizione di normopeso che affetti da sovrappeso/obesi­tà, per un periodo non inferiore a 4 settimane.

Al momento del reclutamento e al termine dell'intervento nutrizionale sono stati valutati, oltre alle concentrazioni plas­matiche di omocisteina, le concentrazioni plasmatiche di alcune vitamine coinvolte nel metabolismo dell'omocisteina (acido folico e vit B12) e il profilo lipidico (cole­sterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi). La qualità nutrizionale è stata valutata su alcuni alimenti derivati dalla soia presenti in commercio e più consumati in Italia, dei quali si potesse disporre del prodotto tradiz­ionale e dell'analogo prodotto certificato Bio: soia gialla secca, tofu al naturale e ger­mogli di soia freschi. Dalle analisi effettuate non sembrano emergere differenze significative nel contenuto pro­teico, mentre il contenuto di isoflavoni (fitoestrogeni ad elevato potere antiossi­dante, quali daizeina e genisteina) è risultato inferiore nella soia gialla secca biologica rispetto alla convenzionale, e superiore nel tofu bio rispetto al conven­zionale. L’analisi dei valori ematici dopo intervento dietetico a base di soia ha evidenziato una riduzione del 12% e del 14% rispettivamente dei livelli sierici di metionina e omocisteina nei soggetti normopeso normocistinemici. Un trend negativo della concentrazione plasmatica di omocisteina dopo dieta arricchita di soia si è evidenziato anche nei soggetti affetti da soprappeso/obesità normocistinemici. Una significativa riduzione della concentrazione plasmatica di omocisteina si è verificata nei soggetti con iperomocisteinemia moderata. In conclusione, i nostri dati non hanno evidenziato significative differenze nella qualità nutrizionale dei prodotti alimentari derivati da colture biologiche e convenzionali. La loro introduzione nella dieta abituale ha positivamente modulato la concentrazione plasmatica  di omocisteina, anche nei soggetti  con moderata iperomocisteina per difetto enzimatico da mutazione genica eterozigotica e significativamente migliorato il quadro lipidico. Questo risultato suggerisce che l’introduzione della soia e dei suoi derivati possa essere la prima strategia di intervento nutrizionale in soggetti con alterazione del quadro lipidico ed iperomocisteinemia lieve/moderata da anteporre alla supplementazione con folati e vitamina B12.  Fonte: BioAgriCultura  (bimestrale)

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