Questo sito usa i COOKIE

Categoria: Ricette/Cucina
Visite: 1334
Condividi

               

 

                        La   pasta

 

Ci siamo mai fermati a pensare, quando mangiamo   un appetitoso piatto di pasta, fresca o secca, a cosa ci sia dietro  tanta bontà?

Naturalmente la bravura di un grande chef o della massaia, nel valorizzarla con il giusto condimento, ma è altrettanto vero che dietro, cioè a monte di tutto, c’è la qualità della semola e prima ancora quella del grano.

Ogni spiga ha un suo sapore, un suo profumo, una sua caratteristica e consistenza, dovuti al clima, all’acqua, al terreno, nonché alla particolare zona geografica.

Poi c’è la lavorazione: l’impasto della semola con l’acqua, l’essiccazione, che costituisce una fase molto importante e, di solito si fa a 45° e non di più.

Infine la trafilatura, che regala alla pasta quella porosità particolare e così importante nell’assorbire il condimento ed esaltarne quindi al meglio il gusto.

Se la lavorazione viene fatta con materie prime scadenti, può essere una grande lavorazione ma il risultato sarà senza dubbio pessimo.

La trafilatura può  essere in plastica (teflon), in bronzo, ma addirittura anche in oro, (ovviamente solo gli inserti dei formati della pasta sono in oro).

In bronzo e in oro è preferibile, la pasta si surriscalda di meno, mantiene intatta l’elasticità, la superficie resta più porosa e il sugo si lega molto meglio esaltandone così il gusto  e l’aroma, salvaguardandone anche le caratteristiche nutrizionali.

I formati che vengono trafilati in oro, dai classici spaghetti ai fusilli, agli innovativi  formati quadrati come rigatoni e bucatini, sono davvero una specialità, peccato non poterli  trovare (per adesso) nella grande distribuzione!

Come si fa a riconoscere una pasta eccellente?

Il nostro consiglio: se la semola utilizzata è di ottima qualità, quando la pasta è ancora nell’acqua, deve sprigionare un   profumo che sa quasi di  pane fresco.

 

            

 

  pasta

 

 

 Curiosità

Noi italiani, di questo alimento così straordinario, ne siamo non solo i primi produttori, ma anche i primi consumatori.

In aumento anche le esportazioni.

 

 

 

Condividi
comments