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Categoria: Poesie
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ALLA SERA

 

Forse perchè della fatal quiete

tu sei l'immago, a me sì cara vieni,

o Sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,

e quando dal nevoso aere inquiete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente  tieni

Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno, e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme

 delle  cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

 

 

U. Foscolo

 

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