Nei battiti di un'estate
Nei ribalzi di un ritorno
oltre l'indimenticata terrazza ventosa
sul largo cuore infantile
si srotola l'ala estiva
nell'esilio di un volo:
Come scivolare dentro l'urna del tempo
clausura paziente al margine
di una pena.
Ogni ricordo sembra staccarsi
dal cuore immietuto di anni, compresi
tra un'eco obbediente
di una foce senz'acqua
e un amore raccolto, giunto in punta di piedi
su l' assolata lingua del tempo
e nei battiti di un'estate,
in moti diurni
ancora da comprendere.
Non si ferma il passo
leggero come allora,
né le grida di una giovinezza comune
esposta a l'indifferenza di Dio;
e ancora si rinnova
l'incessante fioritura di sguardi
in moto dolce e composto
come la curva dei grandi ippocastani
a semicerchio nel viale.
Un vociare continuo
percorre i sentieri dell'anima
chiudendo l'aria a immagini
difficili da rincorrere;
tra i vicoli si racconta la vita stretta nei sogni
smangiati da un tempo incorporeo
che pure lascia tracce di una segreta felicità
che qui,
silenziosamente sverna.